Felice Carbonera

Vervio (Sondrio) 19 ottobre 1819 - 13 febbraio 1881

Felice Carbonera lavorò - dapprima come allievo e poi come professore - all'Istituto dei Sordomuti di Milano. Attualmente il museo etnografico tiranese possiede un ritratto della N.D. Rosalinda Quadrio Menatti di Chiuro. Delle sue opere, oltre al ritratto sopramenzionato, si conoscono i Ritratti di Carolina Merizzi vedova Scola e di suo figlio Carlo (in ricordo del quale la madre costituì suo erede l'Ospedale di Tirano), oggi nel patrimonio dell'ASSL di Sondrio (http://www.lombardiabeniculturali.it/opere-arte/autori/30981/); l’affresco raffigurante S. Rocco, San Giuseppe e S. Marco nella chiesa della B.V. di Caravaggio di Tovo di Sant’Agata (1879) e la tela raffigurante la morte di S. Giuseppe nella chiesa di S. Antonio di Livigno. Inoltre gli sono attribuite la tela raffigurante la Sacra famiglia nella chiesa di San Nicolò Valfurva; la tela dell'altare nell'oratorio dell'Angelo Custode di Tirano e il ritratto dell'arciprete Ambrogio Carbonera conservato nella casa arcipretale di Sondrio e un tempo attribuito al Caimi.

SCHEDA BIOGRAFICA redatta dalla dott.ssa Melissa Tondi